Finalmente li ho presi: li volevo da agosto! Ho preso altri 12 colori, perchè, come dicevo in un precedente post, non riesco ad ottenere i colori che vorrei (non è così facile come sembra, la teoria dei colori) e il negoziante che me li ha venduti è stato gentilissimo: mi ha permesso di prendere un secondo astuccio di colori, di svuotarli e riempirlo scegliendo i colori che aveva a disposizione. A ben guardare tutti i negozianti dovrebbero permetterlo, visto che hanno sempre a disposizione quelli sciolti per chi li finisce e a loro non dovrebbe cambiare molto la sostituzione, anzi, forse qualche colore sciolto di base in più gli fa comodo. Eppure altri negozianti mi hanno detto che l'unico sistema è comprare la scatola da 24 o 36...
Poi ho comperato un libro sull'acquerello e le sue tecniche:
ARNOLD LOWREY, Cielo e mare ad acquarello, Milano, Il Castello. E' un inglese che tiene corsi di acquerello e espone a Londra e nel Galles. Come potete notare dall'indice, affronta diverse tecniche, come "Maneggiare i pennelli" e "Controllare l'acqua".
Ieri ho svolto i pacchettini, dopo aver preso nota dei nomi dei colori, li ho messi in ordine cromatico (sempre per le ragioni del primo astuccio, vedere post relativo) e l'ho messo a confronto con i colori di base del primo. Ieri poi ho testato i colori... che belli! Una gamma di rosa, malva e viola fantastica!
Ora vogliamo vedere i dipinti con questi splendidi colori, allora! ;)
RispondiEliminaVa bene! Appena ne ho li posto! :-)
RispondiEliminaCiao pepe grazie mille della tua visita! si, diventerà un b & b, io vi terrò aggiornate sul blog e se il prossimo anno davvero potessi essere meta di questo affascinante gruppo latinista ne sarei onorata ( i miei ricordi classici riemergono:-))
RispondiEliminavedo acquerelli, manuale di calligrafia, sei una donna piena di intenti e curiosità, molto molto positivo!
un bacio
chiara
Che bello! Sì, speriamo, anche se ormai il gruppo si è ridotto all'osso.
RispondiEliminaSì, ho tante passioni, ogni tanto ne tramonta una (origami e orchidee) e ne emerge una nuova. E' tipico di famiglia, dovresti vedere mio padre: elettronica, falegameria, storia, geografia, antropologia, sci, api...!!! Io lo chiamo il vetaglio di famiglia... eh! Eh!