La scuola sta finendo! Non ci posso credere, mi sembra un sogno! Sarò impegnata ancora fine giugno, ma questo non è l'anno epsante: sarò molto più libera del solito, dovrò andare a scuola solo per un paio di ore al giorno insomma. Così sarò molto più libera di cucire! Potrò riprendere in mano progetti ormai accantonati! Così, sabato sono andata a fare qualche acquisto! Filo da trapunto, stoffe della Whimsical e Tilda's atelier, l'ultimo libro di Tone Finnager! Che bello, non vedo l'ora di mettermi all'opera!
beata te Pepe...io faccio la dura vita dell'operaia turnista :( voglio vedere al più presto quelle stoffine prendere forma!!:D
RispondiEliminaCoraggio, Daniela, non è tutto oro quel che luccica. Quello dell'insegnante può essere un bellissimo lavoro, ma diventa spesso d'inferno. Il primo limite è che non puoi smettere di pensare alle classi nemmeno per un istante: a scuola perchp ne rispondi civilmente e penalmente, a casa perchè se c'è un problema non ti fa dormire la notte... In più, la maggior parte dei miei colleghi ha esami di statao, alcuni staccheranno solo il 20 di giugno per riprendere il 28 agosto (fosse almeno buona la paga!). Insomma, quella delle giornate semilibere a giugno è una fortuna concessa a pochi e solo una volta ogni tre anni, quando non si hanno esami, appunto. Io però sono stata incastrata con il doposcuola e con i recuperi... sai che cosa sono i recuperi? Siccome gli alunni non hanno studiato durante l'anno, è il docente a dovere dimostrare di aver fatto tutto il possibile, quindi dà loro ripetizioni gratis per dieci giorni. Meraviglioso, neh?
RispondiEliminaPer le stoffine... ok!!! :))
ops, staccheranno il 2o di luglio!
RispondiEliminaciao Pepe,
RispondiEliminasinceramente non t'invidio per il lavoro che fai,per molti versi e responsabilità è paragonabile a quello di genitore!
veramente troppo per uno stipendio non adeguato!!
goditi le ferie!
le stoffe sono bellissime!!
Grazie Giusy! Sì, hai ragione: è come fare il genitore, solo che i genitori raramente vengono denunciati, mentre un insegnante rischia anche per uno scappellotto o una frase sbagliata. E poi è una tela di Penelope! Appena vedi qualche effetto sulla loro crescita, devi lasciarli per ricominciare con altri! I genitori, per lo meno, li crescono una volta sola! :)
RispondiEliminammmhhh è proprio vero ogni lavoro al suo risvolto negativo :( e oggi giorno gli insegnanti pagano per le inadempienze di certi genitori e se li tocchi scatta la denuncia!mi ricordo i miei insegnanti certe sberle e quando andavi a casa prendevi il resto!!:D consoliamoci con i nostri spazi creativi!!;)
RispondiEliminaP.S: non volevo sminuire il tuo lavoro!ci mancherebbe! è che di solito nel lavoro degli altri si coglie solo il lato positivo...;)
RispondiElimina@Daniela Hai ragione! :)))
RispondiEliminaNo, tranquilla! E' vero: il lavoro degli altri sembra sempre un'idola felice! Forse perchè abbiamo bisogno di credere che da qualche parte il lavoro perfetto esista! :) Secondo me è la gente che hai intorno che fa la differenza: se usa il buon senso ed è collaborativa e non è invidiosa, diventa subito il miglior posto del mondo, nonostante le difficoltà! :)
..è vero,a volte basta poco....il mio lavoro ideale? una merceria...ma non sarebbe più lavoro...sarebbe divertimento!
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