venerdì 6 gennaio 2012

Il papero befanchio

























Ieri sera ho cucito tutta la sera per finire il regalo della befana per mio marito, tanto che lui è andato a letto prima di me. A mezzanotte, l'ora in cui appunto le befane si occupano delle calze altrui, sono andata in cucina per riempire la calzetta e... che cosa mi trovo, in mezzo alle due calze in stile Tilda che avevo cuicto anni fa e prontamente appeso? Guardate voi stessi! Erano tre paia di calze nuove piene zeppe di dolcetti! Eh, eh... Ho appeso la calza grossa con dentro le due tovagliette commissionatemi, a cui ieri ho messo il bordo: chiaro con strisce rosse... adoro i binding a strisce!



Che bella la befana! Ho ricordi bellissimi: io e mia sorella che appendiamo le calze di nylon, perchè oltre che più grosse sono anche elasticizzate, mia madre che le riempie di mandarini, i quali toccano terra... e poi mia madre che recita Pascoli:






Viene viene la befana,



viene viene a notte fonda,



com'è stanca!



La circonda



neve, gelo e tramontana.



Vine veien la befana...

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