Mad for scraps

Vado matta per gli scraps. O meglio, vado matta per i progetti con gli scraps. Anche quando cucivo solo vestiti, se avevo 90cm di stoffa, trovavo il progetto che ci stesse giusto per un pelo, era una specie di sfida. Con il patch la patologia si è aggravata, ora è proprio attaccare insieme francobolli che mi dà gusto.

E devo dire che con questo Natale la situazione è ulteriormente degenerata, perchè ho avuto il tempo di parlare a lungo con alcune amiche, che hanno la mania del recupero. Non si tratta solo del desiderio di non sprecare e di essere in linea con il pianeta, che è già bellissimo, ma c'è anche qualcos'altro. Non so come spiegarlo... beh, mettiamola così: se per queste due persone il mio regalo cucito prevede un recupero, loro lo apprezzano di più. Ecco, è questo che voglio dire... anche per me il recupero assume un valore aggiunto, non una pezza povera, non una toppa. E' la vera anima del quilt, in effetti... :)

Risultato, ieri sera mi sono messa a giocare con i ritagli. Col bianco e il bluette del quiltino a girandole ho fatto una striscina che per ora resta in attesa di destinazione, forse un copriagenda. Poi ho cercato tutti i ritagli di lino, musslin e azzurrini o crema che avevo e li ho messi insieme. Ho così fatto due strisce di striscette che forse finiranno in un quiltino, forse destinato a un'amica che ama i colori naturali... boh, vedremo.