venerdì 17 febbraio 2012

Henrietta Whiskers Blocco 4



Sempre meno tempo da dedicare a questo hobby e questo blog... :( Per il momento va così. Ma non mollo: il patch è la mia forma privata di zen, più mi assorbe il resto della mia vita, complicato come al solito, e più ho bisogno di un angolino in cui rilassarmi... quindi, magari più lentamente di questo inverno, ma continuo! Ecco come procede Henrietta...

venerdì 10 febbraio 2012

Strisce di Febbraio finite



Finalmente le ho finite, stavolta per davvero... tutte le strisce dei blocchi di febbraio! Mi viene in mente quando a Natale ero in montagna e mostravo i primo blocchi a mia nipote dicendole: "Per l'anno prossimo lo vedi finito!". E' incredibile come un progetto lento ci segua nel tempo, di mese in mese attraverso i vari momenti della vita. A ogni mese corrisponde un'emozione e sogni che nel concluderlo starai vivendo dei momenti bellissimi e pieni di serenità. Ma sempre, sempre-sempre, anche nei momenti meno belli, quando si prende in mano il proprio progetto è per ritrovare il proprio angolino e la propria parentesi di serenità...

mercoledì 8 febbraio 2012

Strisce di febbraio finite!





Finalmente ho messo mano a quello che mi mancava di Some Kind of Wonderful. Per essere conteggiata, infatti, Chookyblue mi ha detto che dovevo preparare anche le strisce, non solo i blocchi del mese. Mi piace vedere il quilt che cresce piano piano e mi piacciono da matti tutti quei piccoli quadratini di diverse misure! Volevo un po' più di verde nel quiltino, così d'ora in poi ci metterò qulache striscetta in più di questo colore. In caso staccherò un pezzetto delle strisce di sinistra per aggiungere del verde... vedremo. Siccome questo quilt dà assuefazione, mi sono ripromessa di limitarmi alle strisce mancanti e di non toccarlo più fino a marzo (ma il primo blocco di marzo già l'avevo cominciato, quando ho preso questa risoluzione...). Mi piace infatti stare al passo con lo Stitching along, senza diventare matta, ovviamente, ma cercando di seguire nel complesso i tempi del gruppo, evitando di restare troppo inditero o andare troppo avanti.

BOM dall'Australia






E' arrivato il pacco dall'Australia! L'ho ordinato circa tre settimane fa a Fabric Patch... era da tempo che volevo prendere questi progetti! Innanzitutto Countdown at Cristhmas, una collezione di stoffine con cui fare un mini quilt usando un progetto free da Moda Fabric, autrice Angela di Fussy cut: http://www.modabakeshop.com/2011/07/starry-eyed-quilt.htmlhttp://www.modabakeshop.com/2011/07/starry-eyed-quilt.html
Io lo trovo geniale!
Poi due BOM: Tail fathers di Cinderberry e In my garden di Anni Downs. Trovo che siano due tra i pattern di quilt più belli che siano mai stati disegnati! E ora da che comincio?

martedì 7 febbraio 2012

Baby quilt con girandole finito!









Ci ho dato dentro! Ed è finitoooooo!!!! :)
Ci ho dato dentro perchè volevo iniziare un nuovo progetto, anzi due, anzi tre! E il bello è che ho in corso ben cinque quilt più questo appena finito! E' patologico, ma a ogni progetto finito ne inizio almeno due!!!
Comunque sia, l'effetto finale mi è piaciuto moltissimo. Ho scelto un binding azzurro chiaro, alternandolo con azzurro simile ma con piccolo pois rosa-arancione (sarà il tangerine?). Ho fatto un lavoro serio, stavolta, cucendo piccoli pezzi di binding con bordi obliqui... non dritti e pesanti da lavorare come al solito.
L'effetto di contrasto mi piace moltissimo, sia con il bianco e bluette del top, sia con il verdino e i bluette del retro. Mi piace rigirare l'angolo col binding e appoggiarlo ai differenti colori del quiltino per vedere l'effetto che fa... e ogni abbinamento è una gioia per gli occhi.
Quando li finisco, amo anche ripiegare bene i quilt e rimirarmeli piegato, col binding che incornicia, il contrasto fra linee curve e binding, finalmente tutti finiti...
Ma ora questo quiltino così amato, lo regalo o non lo regalo? Perchè se no mi tocca iniziarne un altro subito!!!

lunedì 6 febbraio 2012

Prove tecniche con la lana





Nle libro di Yoko Saito c'è un quilt tutto di lana (il libro è fantastico anche per questo: nell'uso delle tecniche non è per niente ripetitivo) e ho notato che nell'elenco del materiale non c'era fliselina. Ho allora chiesto a mia madre se dipendesse dal fatto che la lana non si sfilaccia (l'appliquè è a punto festone) e lei mi ha detto che no, anzi! Si sfilaccia eccome. Le scuole di ricamo di una volta, ha aggiunto, facevano fare prima il sopraggitto e poi il festone. Interminabile... e non mi sembrava che fosse questo il caso. Chiedi a destra, indaga a sinistra... ho scoperto qualcosa! Non si sfilaccia se è infeltrita e si può infeltrire qualsiasi lana si possieda... così ho subito sperimentato. Funziona!

Kaye Moore, una quilter specializzata in appliquè di lana, dice che, se la trama è rada, non c'è infeltrimento che tenga. Alcune quilter usano la fliselina biadesiva, ma lei non ama questo sistema e usa la fliselina da vestiti, quella che incolla da un solo lato, incollandola sul retro del pezzo da applicare e poi applicando questo a semplice punto festone. Ecco l'articolo: http://www.allaboutapplique.net/2008/01/01/wool-applique/

Anche Carla di http://letrestelle.blogspot.com/ mi ha aiutato, dicendomi che si usa una sorta di lana cotta (in francese "lanage"), più morbido del feltro ma che come il feltro non si sfilaccia. Ne ha trovata però poca, per esempio da Point de marque; l'ha trovata su Etsy... qualcuno sa se in Italia c'è possibilità di trovarla, in qualche negozio? E le lane tipo quelle di Yoko Saito, con lo spigato per esempio?

Vi posto le foto dei miei esperimenti...

Quadrati ondulati





Ho finito il trapunto. All'inizio ero orientata per dei petali, due per quadratino blu, a formare un fiore margheritoso. Poi però, una volta disegnato con il gesso, non mi è piaciuto. Allora ho provato con questi quadrati in diagonale, facendone il lato ondulato. Il risultato mi è piaciuto tantissimo! Ho la sensazione di avere trovato un trapunto molto spendibile! Di sicuro lo farò ancora. E ora... il binding!

domenica 5 febbraio 2012

Libri di fiabe russi e ispirazioni patch








L'altro giorno ho mostrato a mia madre il libro di Yoko Saito. Se l'è gustato da cima a fondo! Lo sapevo, la conosco: incontro più i suoi gusti con questo stile che con altri. In genere però apprezza moltissimo tutti i lavori che richiedano precisione e pazienza, perchè anche lei è una crafter e sa quanto tempo ci vuole, nonchè il valore. Comunque sia, il libro di Yoko Saito le ha ricordato due libriccini che avevamo in casa: fiabe russe. Come aveva ragione! Le pagine di quei due testi riportavano miniature preziose ai margini e infiniti arabeschi a rappresentare ciottoli, onde eccetera. I grifoni a fine libro, poi, paiono fatti apposta per essere trasferiti su stoffa!

Primi esperimenti con il wok









L'altra sera abbiamo finalmente inaugurato il wok in ghisa arrivato per Natale! La cineseria che ho tentato è stata questa: ho fatto saltare nel wok cipolle e carote (queste ultime tagliate a listarelle sottili), piselli e i peperoni che avevo già cotto nel forno, cuori di palma (questi ultimi stonavano, però, nel gusto finale). Poi ho aggiunto pollo tagliato a listarelle e facendo spazio al centro l'ho cotto bene. Ho lessato gli spaghetti di soia e li ho aggiunti, mescolando e facendo saltare ancora un attimo. Nel frattempo a parte avevo preparato una salsia facendo sfumare il vino bianco con la soia e addensandolo con un po' di maiezena. Ne ho aggiunto un po' al composto e poi ho messo in tavola il resto della salsa. Ragazzi, che buonoooooooooo! Peccato che a mio marito non sia piaciuto, così sono costretta ad abbandonare le cineserie con spaghetti di soia... almeno finchè non mi arrivano a cena i prossimi ospiti malcapitati! Argh! Argh! Argh! Chi ama le cineserie mi capisce... :(
NOTE I piselli e i peperoni si sono sfaldati. Meglio mettere all'ultimo le verdure più molli...

sabato 4 febbraio 2012

Trapunto azzurro finito




Ho finito il trapunto azzurro (mi manca quello bianco, ora) e posso mostrarvi il top. Rispetto al progetto originario, ho voluto allargare lo sashing, mi piaceva di più. Mi piace molto e quando i quiltini mi piacciono molto poi vado in crisi quando li devo regalare... si vedrà.

venerdì 3 febbraio 2012

Falled in love with Yoko Saito





Lo sapevo che sarebbe successo. Doveva succedere, ormai lo sentivo da un po'... con tutto che fino a qualche mese fa ero sicura del contrario, che no, impossibile innamorarmi del quilting giapponese, i colori non erano i miei, le stoffe così strane, le tecniche così complesse, il risultato così culturalmente lontano... E invece eccomi qui! Il patchwork per me è così, una tecnica tira l'altra, appena ne imparo una comincio ad essere attratta dalla successiva, i gusti cambiano, l'occhio si abitua, a furia di vedere meraviglie si coglie meglio il lavoro che imprezziosisce il quilt e paf! E' fatta! Un nuovo amore è sbocciato. Così è successo per me nei confronti in particolare dello stile di Yoko Saito, ed eccomi qui a recensire un suo libro, che ho preso stamattina e di cui mi sono perdutamente innamorata. Direi che posso annoverarlo tra i miei libri preferiti! Si intitola My quilting life, edito da Quiltmania nel 2011, autrice Yoko Saito, 208 pagine. Le spiegazioni sono in francese e inglese, le pagine spesso abbellite con i particolari dei quilt e sfumature (adoro i libri! Soprattutto quelli che, come questo, uniscono la spiegazione delle tecniche alla cura estetica del libro in generale, rendendolo un vero e proprio libro d'arte). Tra i progetti borse, porta lavoro per quilter, quilt, copriagenda. La copertina e la quarta di copertina propongono i progetti Sunflower Road, Animals e Frog basket. Sono meravigliosi i particolari di altri progetti, tra i quali i gattini, topolini e formichine di Funny cats (genialeee!!!), una borsa a casette o meglio a condomini (City bag) -adoooro il tema delle casette!-, le oche in volo di Animals e i teepee di Laura's story, con tanto di stelle nel cielo notturno (fantastiche). Trovo fantastica la cura dei dettagli e certe trovate, come il doppio bottone per l'apertura dell'astuccio o il portalavoro con tasche che propone il righello o la forbice a cavalcioni della tasca e trovo dolcissime le stoffe usate. C'è anche un quilt con gli esagoni che è uno spettacolo!
Insomma, è imperdibile.
Ho preso anche qualche stoffina giappo, tanto per incominciare, poi si vedrà. Che belloooooo!
Un'ultima cosa: io sono una neofita del quilt e del patchwork; pian piano con molta cautela passo a tecniche via via più complesse e chissà quanti errori e ingenuità commetto... mi piace mettere in comune quello che so e chiedo scusa per le mie ingenuità... In particolare del quilting giapponese non so veramente nulla e purtroppo in rete non mi pare che ci sia moltissimo. Quindi chiunque di voi ne sappia qualcosa, se mi regala un commento spiegandomi qualcosa di questo mondo mi fa un regalo!!! :))
P.S. Ho scoperto che c'è un negozio di Firenze che collabora con Yoko Saito: si tratta di Ago mago... ho messo il link del loro blog nella mia side-bar e penso proprio che diverrò una loro affezionata cliente! :))