venerdì 8 ottobre 2010

Ricetta dei peperoncini ripieni














































In questi ultimi giorni ho finalmente preparato i barattolini con i peperoncini sott'olio, che io adoro. Già che c'ero ho scattato le foto per voi, anche se ne ho dimenticata qualcuna intermedia...
(una foto non segue l'ordine: chiaramente prima li si sbollenta, poi li si asciuga...).


Comunque sia...
Ho raccolto i peperoncini dalla pianta che avevamo seminato e curato per sei mesi, li ho lavato e con un coltellino ben affilato ho tolto la calotta col picciolo. Ho svuotato i peperoncini con il coltello (se sono molto piccanti, togliere tutti i semini -io mi aiuto con l'acqua corrente-, se sono meno piccanti, lasciarne qualcuno). Li ho gettati nell'acqua bollente con poco aceto per tre minuti e li ho messi ad asciugare a testa in giù su un canovaccio. Poi ho sterilizzato i barattoli nell'acqua bollente. In seguito ho sminuzzato insieme capperi, acciughe e tonno (c'è chi ama solo l'acciuga intera arrotolata; io trovo che il tonno ingentilisca il gusto e smorzi il piccante) e con l'aiuto di un cucchiaino ho riempito i peperoncini, schiacciando il contenuto all'interno. Poi, aiutandomi con due cucchiaini dal manico lungo, li ho messi nei barattoli, cercando di tenerli in piedi. Ho coperto con olio, chiuso con coperchio e ho rimesso nell'acqua bollente per fare uscire l'aria (mi sono aiutata schiacciando con un cucchiaio il sopra del barattolo), ho aspettato che si raffreddassero e li ho messi in frigo. Fra tre settimane il primo assaggio!
P.S. I peperoncini adatti sono in vendita solo in questo periodo, perciò, se volete cimentarvi nell'impresa, non rimandate. La ricetta è facilissima, richiede solo un po' di pazienza, ma può essere spezzata in due giorni dopo l'asciugatura sul canovaccio (anzi, è consigliabile, perchè più asciutti sono e meglio si conservano!).

2 commenti:

Lina ha detto...

Ciao Pepe, anche io mi sono cimentata nei peperoncini sott'olio ^_^ A casa mia però si fanno solo con l'acciuga e il cappero... Dì la verità ma quanti guanti ti sei messa per pulirli??? Io tanti, e mi pizzicavano comunque le mani... Sulla questione del ditale in pelle volevo farti una domanda: ma tu lo usi sulle dita della mano con la quale infili l'ago, oppure sul dito che sente l'ago passare il sandwich??? Perchè io uso l'unghia per spingere l'ago al ritorno, e se lo copro con il ditale in pelle perdo la regolarità del punto... Attendo speranzosa... Grazie!!!

Pepe ha detto...

Niente guanti per i peperoncini, e il risultato è che, nonostante avessi lavato le mani, strofinandomi gli occhi ho cominciato a lacrimare! Poi dimmi come vengono!
Per il ditale io lo metto sul medio della destra, la mano che tiene l'ago -anche se concio da sbattere via anche il medio della sinistra, che pizzico (mi indica dov'è l'ago)-. Il ditale lo uso per spingere l'ago da sotto e non mi dà grossi problemi di regolarità del punto, anche perchè tengo la stoffa morbida, così la sinistra la piega un po'. Credo che sia solo questione di allenamento: insisti!