mercoledì 28 luglio 2010

Lezioni di acquerello











































Oggi io e la mia amica abbiamo fatto una bella gita sul torrente, poi, tornate a casa, le ho chiesto di tenermi una lezione di acquerello (è un'illustratrice!), che ho sempre amato, anche perchè ero stata ispirata dai tags natalizi di Anni Downs (li vedete in foto)... che meraviglia! La paperetta me l'ha fatta lei, commentando la tecnica, il funghetto io, e lei mi guidava commentando e dando indicazioni. Affascinante, l'acquarello! Come per il ricamo, anche qui si tratta di un lavoro di precisione e per il quale fa la mano a furia di allenarsi. Non superare la linea a matita, quando col pennello stai tirando una goccia d'acqua colorata, non è per niente facile! Per questo è meglio non stare addosso alla linea e, quando la goccia è quasi asciutta, rifinire fino al margine.
In passato io ci avevo anche tentato, ma con le patacche per i bambini, avete presente quegli acquerelli enormi? Niente a che vedere con le marche da lei suggeritemi (date un'occhiata alle foto); anche la carta deve essere non sottilissima per non imbarcarsi e non deve essere perfettamente liscia. Proprio come per il ricamo, insomma, avere gli strumenti giusti fa la differenza!
Mi ha poi spiegato che Anni Downs nei suoi tag usa un colore densissimo, quasi vicino alla tempera; anche lei usa colori densi, ma meno. Io invece amo anche quando l'acquerello denuncia se stesso, quando cioè il colore resta velato, acquoso, quando la campitura è contornata da un colore più scuro o quando ci sono piccoli errori e sovrapposizioni di colori, o la campitura non è uniforme.
Alla fine il mio funghetto mi piaceva, ma infinitamente meno della sua paperotta!
E' impressionante quanto sottili possano essere le righine fatte col pennello uno, se tenuto in verticale! Lo vedete sia nel contorno della papera che in quelli di Anni Downs.
Per l'effetto anticato, lei ha steso dapprima una velatura ocra-marrone, come suggerito da Anni Downs. Mi ha detto che si può usare anche il caffè o il tè per la campitura! Davvero gli elementi in comune con il country and craft sono incredibili!
Poi ha steso un paio di campiture per mostrarmi gli effetti che si possono ottenere con il sale grosso e poi abbiamo sperimentato quello fino... meraviglia!
Mi ha parlato inoltre della teoria del colore: anche se la campitura della papera è marrone, l'accostamento con gli altri colori farà parere la papera bianca. Avete notato infatti che il bianco fra i colori manca? Inoltre lo stesso rosso steso dappirma più acquoso attorno alla papera, all'aggiunta del blu intenso è parso rosa e allora l'ha ripassato con lo stesso rosso più pastoso. "Si tratta della teoria dei colori -mi ha detto- l'accostamento è tutto". Davvero i punti in contatto con il quilting sono straordinari!

2 commenti:

Federica ha detto...

CASPITA! CHE MERAVIGLIA!!! ti invidio non poco per questa lezione privata di acquerello. i risultati son entrambi fantastici, sia la sua paperella che il tuo tenerissimo funghetto. mamma mia gia mi immagino che cose stupende potrei provare a creare con gli acquerelli, ma meglio che mi ricordo che le giornate sono brevi e ho giá un milione di miliardi di cos e ehobby da seguire. peró che bello sarebbe...... evabbeh nella prossima vita ;P

baciotto
fede

Pepe ha detto...

Grazie, Federica!
Sì, hai ragione, anche io ho fatto questi pensieri giusto ieri, mentre mostravo alla mia amica un libro di calligrafia... anche quello mi piacerebbe! Ma anche il fimo, e ora ho deciso che inizio anche l'acquerello!Bisogna scegliere... ma l'acquerello mi piace troppo! Quello lo faccio!:-)