sabato 5 febbraio 2011

Tutorial backstitch: come far venire dritti i punti

Le neofite del backstitch (punto scritto o punto indietro) nei primi tempi si imbattono spesso nel problema dei punti storti. Anche io mi ci sono trovata e l'effetto mi piaceva così poco che stavo per abbandonare lo stitchery! Per fortuna ho chiesto nella merceria di Mani di Fata dove, sorridendo come davanti a una domanda ovvia, mi hanno risposto di tenere dritto l'ago. Con i filati DMC tra le gambe, sono tornata a casa ed ho provato. Era vero!
Allora, funziona in questo modo: i punti sono piccoli, così piccoli che non ci si accorge se siano dritti. Solo dopo averne allineati un po', il difetto risulta evidente. Per illustrare la situazione, vi ho scattato delle foto. Quando la linea è dritta, è facile: basta che una volta infilato l'ago e fattolo riuscire sul dritto, prima di tirare il filo, l'ago coincida con la linea sul disegno.
Ecco qualche punto iniziale e quando l'ago coincide:





Ecco invece la posizione sbagliata:









Ed ecco l'effetto dei punti: i primi sono col metodo giusto, gli ultimi con l'ago storto.




Se la linea è curva, la linea immaginaria su cui far giacere l'ago è la tangente.




Ecco l'ago giusto:







Ed ecco l'ago sbagliato:


Ed ecco disegnate la curva e la linea immaginaria su cui far giacere l'ago:



Chiaro per tutte?

10 commenti:

nella ha detto...

Ciao Pepe certo che sei sempre alle prese con accorgimenti vari che aiutano, senza dubbio, ma le poco esperte devono sapere che il tessuto da ricamare ha anche la sua grande importanza per questo tipo di lavoro. Quelle come me... apprendevano il ricamo su stoffe bianche compatte...poi si passava al lino, canapa ecc. L'ago è fondamentale e si adegua al tessuto da ricamare.Ti devo fare sempre i complimenti x come descrivi, nei dettagli, i tuoi post. Baci.

Pepe ha detto...

Grazie per il complimento! Se vuoi chiosare più nel dettaglio e approfondire gli spunti che hai proposto, sarei molto interessata!

1sorriso.. ha detto...

Curve e tangenti.. un esempio di come la matematica entri nel quotidiano.. :))))

Pepe ha detto...

Sì!!! Te l'ho mai raccontato della mia passione per la geometria e per il disegno tecnico?

nella ha detto...

Con grandissimo piacere ti darò qualche suggerimento:
1) Ricamare con il telaio x avere un buon lavoro.
2)Il disegno deve essere perfetto, i decalcabili col ferro sono i migliori.
3)Il tessuto con "trama fitta" si presta bene x il ricamo backstitch.
4)La scelta del filo da ricamo condiziona l'ago da usare.
Per finire, devo dirti che nonostante io sappia ricamare,prediligo questo "punto all'indietro" così mi sbrigo subito e il risultato è sempre ottimo.

Agapequilt ha detto...

capito tutto, mi servirà per il prossimo lavoro

Pepe ha detto...

Grazie! Posso chiederti qualche delucidazione sugli aghi? Fino ad ora li ho scleti semplicemente in base alla cruna, che fosse larga abbastanza per il filato che uso, ma non ne so assolutamente nulla. Mi passi qualche dritta?

nella ha detto...

Per gli aghi, io compro sempre quelli da ricamo in tutte le misure,un tempo...usavo quelli con la cruna d'oro, forse esistono ancora...e poi faccio sempre una prova col filo, perdi un pò di tempo all'inizio...e poi vai spedita come un razzo! Buon lavoro!

Pepe ha detto...

Con la cruna d'oro? Li ho visti! Ma erano da quilting, sono quelli che non si piegano con la pressione continua della trapuntatura! E anche quelli mi servono, perchè dopo un po' che trapunto mi sembra di avere in mano una banana!:)
Grazie!

Unknown ha detto...

uuuuu..............grazie, mi serviva perchè essendo autodidatta sbaglio sempre