domenica 3 luglio 2011

Prima e dopo il trattamento





































Era una vita che volevo una panchetta o un dondolo o un divanetto sul terrazzo. Poi mi è caduto l'occhio su quel comodissimo divanetto proveniente da mia sorella maggiore e usatissimo da tutta la famiglia sul balcone di mia madre, finchè non è stato soppiantato dai più blasonati mobili in teak. Così era finito in garage, dove non lo usava più nessuno. Ho chiesto a mia madre se potessi appropriarmene e... eccolo sul terrazzo! Peccato che a furia di arredarlo con un pezzo di un tipo e un pezzo di un altro sembrasse un insieme raffazzonato, stile una scarpa e una ciabatta... In più, la base in nylon, pur adattissima a un terrazzo scoperto ed esposto alla pioggia, era scomoda e le spugne da metterci sopra usuratissime. Dall'altra parte, un pessimo sistema di assemblaggio dei cuscini della chaise longe in teak e il velcro ormai rilasciatosi rendevano urgente una rivisitazione dei sistemi di ricopertura dei tutti i pezzi. Così mi sono decisa e ho preso un misto lino con cuoricini bianchi e porpora... una favola! Stavolta ho cercato di fare un buon lavoro, non ho fatto i miei soliti lavori alla carlona: ho cucito la cerniera piano piano, in modo che fosse nascosta da una piega della stoffa (vedere prime foto)... ne sono soddisfattissima! Poi servivano due cuscini per coprire i braccioli, non previsti in origine, ma utili per potersi sdraiare, così ho lavorato di patchwork. Quello che vedete è lo stesso cuscino, davanti e dietro... secondo voi quale delle due soluzioni è la migliore? Multipatch o lino e porpora? Ho finito il lino, così non posso continuare per finire la chiase longe e ricoprire le altre sdraio... ma fra breve andrò a prenderne dell'altro, in modo da ricorire tutto e farlo sembrare un unico salottino (ecco il trucco per eliminare l'effetto una scarpa una ciabatta! :)) e già che ci sono ne prenderò abbastanza da fare una tovaglia. Sì, perchè per caso abbiamo trovato un tavolo identico a quello piccolo e quadrato comprato l'anno scorso... che fortuna! Sì, perchè è della stessa larghezza e altezza, ma lungo il doppio... così il nostro tavolino si trasforma in un tavolo da 8 ed abbiamo finalmente risolto il problema degli invitati sul terrazzo!!! :) Era una vita che volevo un terrazzo arredato, perchè se non ci sono i mobili giusti non ci si sta... ed ora è vivibile! Anche le piante cominiano ad essere un po' e quest'anno abbiamo un bal po' di fiori... casualmente tutti sul violetto!

3 commenti:

TSAN ha detto...

Complimenti ottimo risultato... magari avessi una terrazza così, vivo in campagna e non ho ne giardino ne terrazza, oihme! Buona domenica. Tiziana

Pepe ha detto...

Grazie! Sì, pensa che, pur di avere un terrazzo abitabile, ho sacrificato un pezzo di cucina e di camera dei bimbi!
Ma tu guarda il bicchiere mezzo pineo: sai che cosa vuol dire non vivere in città? Esci di casa e puoi fare una passeggiata in mezzo alla natura! Noi andiamo una sera sì e una no, ti apre il cuore! Pensa che ho scoperto che le ASL organizzano su tutto il territorio, dandosi appuntamento a giorni fissi! Prova a informarti... sapessi che bello è! :) E fa bene al diabete, alla circolazione, al metabolismo, al cuore...

Loryan ha detto...

Complimenti, Pepe!...hai fatto un lavoro stupendo!
Sì, in effetti così vestito è tutta un'altra cosa!
La scelta del tessuto è stata azzeccatissima: un colore sobrio ma non banale.
Evviva il terrazzo, beata te!
:)