Vi presento Giulio Cesare, l'agnello Tilda. Lo ha chiamato così mio marito, perchè per Pasqua l'ho messo al centro di una corona d'alloro e l'ho appeso alla porta. Mio marito mi ha anche ricordato che Giulio Cesare ha incontrato la fine a opera delle ventitrè pugnalate di Bruto, non appeso alla croce come il Nazzareno, ma io ho stoicamente ignorato la provocazione.
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