Amo molto le creazioni che riguardano la cartoleria (astucci, copriagenda...) e così l'anno scorso, prendendo spunti sia dai progetti Tilda che dal suo meraviglioso abbinamento rosa-verde, ho preparato un copri-quadernone. Il progetto risale ad un anno e mezzo fa, cosicchè si parla dei miei primissimi ricami. Avevo usato la carta velina per riprendere il font Tilda e ricostruire la parola italiana "ricette", poi l'avevo fermata con gli spilli e avevo ricamato attraverso la carta. Che disastro! Allo staccare la carta, i punti si sono tirati... è stato allora che ho deciso di cercare la matita copiativa! O meglio, ce l'avevo già, ma quando l'ho usata non sono riuscita. Ho scoperto poi l'arcano: ferro molto caldo e, sotto la stoffa, qualcosa di duro, per esempio un cartone! A distanza di un anno mi piace ancora, ma se lo rifacessi oggi lo superricamerei. L'originale Tilda propone lo stitchery di steccato e fiori... era così carino! Ma per me il vero ricamo, allora, era ancora di là da venire. Comunque è un'ottima idea-regalo, soprattutto se munita di buste portadocumenti: così non si sporca con gli ingredienti! In effetti ne sto preparando uno come regalo di Natale, penso di scegliere una bella ricetta e farla plastificare... carino, no?
Tra le foto che vi ho messo c'è anche una casetta Tilda che ho imbottito per appenderla. Primissimo tentativo di punto piatto: un disastro! Per forza, non tiravo la stoffa! Ci vuole il cerchio da ricamo... lo dico sempre, gli attrezzi giusti fanno la differenza!
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