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domenica 27 febbraio 2011

Kierkegaard e la comprensione della vita





Ho impiegato un'intera settimana per finire questo stitchery (troppo occupata... non ho fatto null'altro!). Stavolta la frase è di Kierkegaard: La vita può essere capita solo all'indietro, ma va vissuta in avanti...

martedì 15 febbraio 2011

Life is beautiful e Bessie Stanley


Ho fatto un altro stitchery di Hugs 'n kisses. La frase è tratta da una lirica che meritò a Bessie Stanley, una poetessa d'inizio secolo, un premio. Si trattava di spiegare in meno di cento parole in che cosa consistesse il successo. Ecco la lirica per intero e una traduzione, ripresa da http://www.avisvilladogna.it/buon-2011-da-avis-villa-dogna.html
(ho apportato una piccola modifica)
He has achieved success who has lived well, laughed often, and loved much;
Who has enjoyed the trust of pure women, the respect of intelligent men and the love of little children;
Who has filled his niche and accomplished his task;
Who has never lacked appreciation of Earth's beauty or failed to express it;
Who has left the world better than he found it,
Whether an improved poppy, a perfect poem, or a rescued soul;
Who has always looked for the best in others and given them the best he had;
Whose life was an inspiration;
Whose memory a benediction.
“Che cos’è il successo? Ha avuto successo colui che ha vissuto bene, ha riso spesso e amato molto. Chi si è guadagnato la fiducia e l’ammirazione di persone intelligenti e l’amore di bambini piccoli; chi ha trovato il proprio posto e ha portato a termine il proprio compito; chi ha lasciato il mondo meglio di come l’ha trovato, grazie ai fiori che ha coltivato, a una poesia completata, a un’anima salvata. Ha avuto successo chi non è stato mai avaro di riconoscenza e chi ha saputo apprezzare la bellezza della nostra terra e non ha mai mancato occasione di esprimerla; chi ha cercato sempre il meglio degli altri e ha dato il meglio di sé; colui la cui vita è stata un’ispirazione e il suo ricordo una benedizione”.

domenica 13 febbraio 2011

Be attitudes




Un mese fa circa ho comperato un libro che non ho ancora postato. E' Be attitudes, della Art to heart. Propone dodici blocchi in appliquè assemblati in un quilt. Il quilt in sè non mi fa impazzire, forse perchè è tutto in appliquè, ma il messaggio, le frasi e alcune immagini che sono state scelte per rappresentare il messaggio mi piacciono molto. Ecco qui:
Be warm
Be loving
Be positive
Be kind
Be patient
Be respectful
Be honest
Be prayerful
Be smart
Be frogiving
Be grateful
Be joyful
Mi piace molto il gufo, la formica e, soprattutto, mi piace che sia stato scelto il cane che "oblitera" la scarpa del padrone per il messaggio "Sii capace di perdono"! :)

giovedì 30 dicembre 2010

Tutorial - Le basi dello stitchery















































































































































































Su richiesta, ho preparato un piccolo tutorial per le beginners...
Prima richiesta: come si fa a trasferire un disegno con scritta da stitcherare sulla stoffa? Innanzitutto serve della carta velina; io uso il magico blocco Schizza e strappa (al supermercato), la cui consistenza è più o meno equivalente. Poi con una matita normale si riporta il disegno sulla carta, ricalcandolo. A questo punto serve una matita trasferella (nelle mercerie o nei negozi di patchwork); ve ne ho fotografate un paio. Appoggiando la carta velina a un vetro (o a un tavolo di cristallo) con la parte disegnata in precedenza che aderisce al vetro, ricalcare tutto il disegno. Ora con l'aiuto di un piano d'appoggio (va benissimo il cartone; io qui uso della carta da pacco) e di un ferro da stiro ben caldo (ben caldo!!!), trasferire il disegno sulla stoffa (l'ideale è il lino o il musslin). Se la stoffa ha l'appretto o se non si usa il supporto o se il ferro non è ben caldo, il disegno non verrà trasferito o sarà molto tenue. Se il ferro è ben caldo, bastano 30 secondi, altrimenti ce ne vuole il doppio (attenzione a non ingiallire la stoffa!).

Seconda richiesta: il punto filza. Montare la tela su un cerchio da ricamo tendendo bene la stoffa, e cominciare a ricamare. Per il punto filza è sufficiente mandare l'ago in su e in giù, cercando di essere regolari con i punti. Si possono fare anche tre o quattro punti per volta.
Terza richiesta: il punto scritto (o punto indietro o back stitch). Dopo aver fatto uscire l'ago a meno di due millimetri dal punto di partenza, tornare indietro di pochissimo e far passare l'ago sotto la stoffa, uscendo oltre il primo punto, tirare il filo. Per il secondo punto, tenendo l'ago in verticale entrare esattamente dove finiva il punto precedente e ripetere le operazioni sopra descritte.
Per il filo da ricamo, io uso Anchor o DMC 0,25, ma molti usano il Mulinè (io non lo amo perchè si ingarbuglia di più e soprattutto non mi piace vedere il filo ritorto...).

Ecco fatto. Fra qualche giorno vi posto un altro tuto adatto alle beginners. Nel frattempo, scrivetemi se avete dei dubbi!

martedì 2 novembre 2010

Tutorial sacchettini di lavanda semplici e veloci

Ieri mi sono finalmente decisa a preparare i sacchettini per la lavanda che mia sorella ha coltivato nel suo orto e che mi ha proposto di dividere in cambio dell'aiuto per i sacchettini. Eh! Eh! Perfetto: io ero una sacchettara senza lavanda e lei una lavandara senza sacchetti: il nostro è stato un trust. Già che c'ero ho fatto il tutorial...
Dunque, innanzi tutto prendere una stoffa lilla e tagliarne una striscia di 40 cm.

Piegarla in due e stirarla.
Tagliare due strisce di freezer paper e attaccarle a filo dell'orlo lungo, sia da una parte che dall'altra; levare la carta e pigare l'orlino, ristirando.

Cucire ogni orlino (è un modo veloce che permette di non avere l'orlino troppo spesso, ma, se preferite, potete usare il vecchio metodo dell'orlo rigirato due volte senza colla).
Ristirate, verificando che i due orlini combacino bene, poi tracciate delle linee ortogonali all'orlino e distanti tra loro 5,5 cm.










Se volete ricamare una scritta, per esempio "lavanda" o il nome dell'amico che riceverà il sacchettino, aprite Word e scrivete la parola desiderata nel font che vi piace di più (Io ho usato il corsivo French MS) a grandi caratteri (32, per esempio, ma dipende dal font) e ricalcatelo sulla carta velina. Mettetelo contro un vetro al contrario e ripassatelo in matita traferella. Poi con il ferro ben caldo ma senza vapore e appoggiando il tessuto su del cartone, trasferite la scritta. Per centrarla io mi sono servita di due spilli e ho stirato in corrispondenza della linea ortogonale all'orlino, così ho potuto posizionare la scritta dritta e non tutta storta.














Ora ricamate con il punto da voi preferito (io ho scelto il punto scritto).





























Ristirate bene, poi cucite a destra e a sinistra di ciascuna linea e del taglio a destra e a sinistra del vostro rettangolo. Per fare veloce potete non tagliare il filo, procedendo con percorso bustrofedico (cioè come i buoi che arano un campo, avanti e indietro), ma, se volete essere sicuri che gli orlini combacino bene, meglio staccare il filo ad ogni cucitura e partire sempre dall'orlino.






Tagliare in corrispondenza della linea...





































Voltare i sacchettini e stirarli.




































Riempirli di lavanda, chiuderli con del filo normale o con dell'elastico e coprire la chiusura con un nastrino lilla. Voilà!






Non sono adorabili?
















domenica 31 ottobre 2010

Life is beautiful - i sogni di Hug 'n kisses


Nuovo stitchery per il quilt Life is beautiful di Hug 'n kisses. Stavolta la frase è di un Anonimo: "Don't chase your dreams, catch them": non inseguire i tuoi sogni, afferrali.

lunedì 25 ottobre 2010

Il viaggio della vita - Life is beautiful







Nuova domenica, nuovo stitchery Hug 'n kisses. Stavolta la frase è di un anonimo: "Life is a journey, travel it well": la vita è un viaggio: fa' un buon viaggio". Da questo quilt emerge una filosofia ben precisa (è tipico dei quilt, avete notato? Le frasi sono spesso bellissime e il titolo del quilt indica un ambito ben preciso, per esempio l'amore o l'amicizia...). Sono frasi che fanno riflettere, soprattutto se accostate. Il tema del viaggio è bello e importante... dov'è diretta la vita? O per lo meno, qual è l'obiettivo della singola esistenza? Avete un obiettivo, voi? E di che tipo è? E' di supporto agli altri? E' meditativo, è la serenità il vostro obiettivo? Spesso ci fossilizziamo su un obiettivo a breve termine -ottenere una promozione, fare un figlio...-, ma a volte è utile fermarsi a chiedersi se c'è un obiettivo finale, perchè quello rappresenta la nostra filosofia di vita...