Mia madre mi ha regalato un libro per interpreti, ricevuto a sua volta da mia nonna... anno 1956: com'è carinoooo!!! Le illustrazioni rivelano scorci anni '50... che bello...
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domenica 12 agosto 2012
giovedì 26 luglio 2012
Luandry fairy
Ecco finalmente svelato che cosa abbiamo fatto della porta! Ho commissionato alla mia amica illustratrice un'immagine proveniente da un'illustrazione dell'infanzia a cui sono legatissima, ma l'abbiamo modificata cambiando completamente la palette dei colori, tutto il viso e alcuni altri particolari. Le ho chiesto di scegliere colori tenui, che potessero andare d'accordo con una lavanderia shabby (ogni volta che sceglieva un colore troppo caldo, rossetto a parte, le chiedevo di addolcirlo) e ora ne sono letteralmente innamorata! Mi spiace non potere fare una foto come si deve, ma non c'è abbastanza spazio per arretrare e prendere frontalmete la figura intera. La porta è scorrevole, così se la si lascia aperta a metà sembra che la fatina faccia capolino e strizzi l'occhio...
Non vedo l'ora che mio marito attacchi i profili! Non ci sono mai stati, su questa porta, ma li abbiamo comprati grezzi due mesi fa ed io li ho sbiancati. Che bello sarà vedere la porta finalmente finita!
Bene, se volete vedere le altre opere della mia amica vi rimando al suo sito. Le fa su commissione, quindi qualsiasi immagine o supporto vogliate preparare è possibile!http://www.nevac.it/
P.S. Altre novità presto su queste reti... :)
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venerdì 8 luglio 2011
L'albero della vita
C'è un pezzo del muro che si sporca sempre, vuoi perchè la lavastoviglie è troppo vicina, vuoi perchè la mica nel scendere dalla finestra ci appoggia le zampine. Io e mio marito allora abbiamo comprato uno spray che proteggerà la zona con un film trasparente che renderà lavabile la superficie, ma prima ho voluto fare un murales... e ho scelto l'albero della vita di Klimt, sia pur semplificato. Quando è venuta a trovarmi la mia amica illustratrice le ho chiesto se mi aiutava e lei ha dipinto per tutto il giorno! Adoro il risultato! Eccovi alcune foto del processo...
Se non abitate a troppe centinaia di chilometri da Milano e ne volete uno anche voi, klimtiano o no, la mia amica lo fa di lavoro. In fondo al mio blog sulla sinistra trovate il link, cliccate sulla paperella!
martedì 14 dicembre 2010
Il calendario di Filippo Brunello
In casa nostra siamo dei fan di Filippo Brunello, un artista che illustra i calendari di una ditta della provincia.
Ad ogni Natale mio padre arriva con il calendario... lo adoroooo! Ad ogni mese, un proverbio in dialetto. Esempio di novembre: "Quant gh'è la fam, anca la zùca la par salam" ... non è carinissimo?
mercoledì 24 novembre 2010
martedì 23 novembre 2010
La casa di un'illustratrice - terza
lunedì 22 novembre 2010
E' nato il blog di un'illustratrice!

Ecco il blog della mia amica: http://nevaillustratrice.blogspot.com/
Siete di Milano e cercate qualcuno che vi faccia un affresco o vi dia lezioni di acquerello, illustrazione o quant'altro? Ecco chi può!
venerdì 19 novembre 2010
Affreschi di un'illustratrice
giovedì 18 novembre 2010
La casa di un'illustratrice - terza
Tra gli animali del suo ultimo libro, la mia amica ne ha disegnato uno che le è rimasto nel cuore... sarà per questo che lo ha dipinto accanto al comodino sopra la presa?
- Una bussola -
Tutte le cose sono parole della lingua
in cui Qualcuno o Qualcosa, notte e giorno
scrive quell’infinito guazzabuglio
che è la storia del mondo. Nel suo vortice
passano Cartagine e Roma, io tu lui
la mia vita che non capisco, quest’agonia
di essere enigma, caso. Criptografia
e tutta la discordia di Babele.
Dietro al nome c’è quel che non si nomina;
oggi ho sentito gravitare la sua ombra
su questo ago azzurro, lucido e lieve,
che verso il confine di un mare tende il suo zelo,
con qualcosa di un orologio visto in sogno
e qualcosa di un uccello addormentato che si muove.
-J.L. Borges-
martedì 16 novembre 2010
La casa di un'illustratrice - seconda
lunedì 15 novembre 2010
I quadri di un'illustratrice
domenica 14 novembre 2010
Lezione di acquerello - seconda
Poi ha guardato i tag e mi ha segnalato un errore: il verde entrava nel giallo là dove era previsto che i colori non si mischiassero. "Quando si sbaglia è difficile correggere: l'acquerello non perdona", mi ha spiegato, "Se si sbava tra colori simili si può cercare di grattare via l'errore con il pennello imbevuto di sola acqua, continuando a pulirlo nello straccio, e si finisce comunque per grattare la carta -del resto in certi casi è un effetto voluto-, ma, se il colore che sbava è uno freddo come il verde o l'azzurro su uno chiaro come il giallo, è un disastro".
Poi mi ha spiegato un trucco: usare in primo piano i colori più densi, magari caldi contro lo sfondo di freddi, ma non necessariamente; basta che siano più densi al contrario di uno sfondo più tenue e pastello. Questo fa emergere il disegno, e me ne ha dato subito la dimostrazione. Ha passato allo scanner il disegno My heart (ve lo ricordate?), dove il colore del cappotto era troppo simile a quello dello sfondo, e l'ha scurito con il computer. Non fate caso se pare artificiale,
Poi siamo passate al disegno: mi ha fatto iniziare una grossa tavola. Soggetto: me. Hi hi! Sì, mi riconosco molto in questa mora con un libro in mano e i gatti che la assaltano, persino i capelli sono come li ho portati per anni, e quel riccio è più o meno il mio. Comunque sia, l'ha disegnato lei reinterpretandolo e cercando la linea giusta fra le mille dello schizzo, poi ha copiato al vetro perchè la linea risultasse il più pulita possibile: l'acquerello deve riempire gli spazi, non si deve mettere in difficoltà il pennello, perchè è già sufficientemente complessa, come tecnica. Poi abbiamo usato il caffè per lo sfondo (sono rimasti micorgranelli scuri che mi piacciono molto) e ha commentato mentre io coloravo. Stendere una campitura è complesso perchè il colore asciuga in fretta lasciando macchie, così bisogna correre, ma mantenendo la precisione dei dettagli (le dita) e rispettando il bordo di contenimento. "Sempre procedere con un solo fronte -ha detto-, perchè già è difficile mantenere omogena la velatura con un solo fronte di avanzamento del colore; se si iniza dal centro del foglio e si procede un po' sulla destra e un po' sulla sinistra, è la fine". Sempre tenere una fonte di luce, ha detto inoltre, mostrandomi come ombreggiare il viso. E' complesso e dice di aiutarsi con foto di oggetti o persone nella stessa posizione e luce, all'inizio, perchè si tratta anche di conoscenze di anatomia e perchè la luce, come il colore, fa scherzi strani e va trovata sul foglio lavorandoci. Osservate la foto: ogni singola ombra del viso è meditata, tenendo presente il lampadari (fonte di luce) e le parti del viso che sono più lontane dalla fonte (il lato destro del viso perchè "gira") o che sono in ombra a causa di altre parti (il naso crea ombra) o perchè concave (sotto l'occhio). "La guacia crea un triangolo", ha aggiunto. Complesso, eh?
Per oggi abbiamo finito, miei cari... spero di essermi appuntata tutto quello che mi ha spiegato!
* Esempio di libro meraviglioso: acquerelli di fate catturate schiacciandole nelle pagine del libro:
http://hellllloworld.blogspot.com/2010/05/lady-cottingtons-pressed-fairy-book.html
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